Cari lettori appassionati di orologeria, sono oggi a mostrarvi un orologio che mi ricorda i tempi che furono, una marca italiana storica che ha visto i suoi fasti negli anni 90 quando la pubblicità imperante citava “toglietemi tutto ma non il mio Breil“.
Un Breil Okey che ho scelto perchè volevo un orologio di quel brand ma con un poco di qualità e cioè un movimento automatico. Anche il costo ha fatto la propria parte e quando mi sono ritrovato questo segnatempo ad un prezzo onesto, non me lo sono lasciato sfuggire.
A differenza dei Breil contemporanei, questo monta un movimento automatico France Ebauches 4611A, qualcosa di particolare che rientra nei miei gusti e che rientra in quei dettagli che voglio da un orologio.
France Ebauches SA (Valdahon Doubs, France) era una azienda nata nel 1965 che si occupava di costruire calibri, e in questo caso si tratta di un movimento automatico a 17 rubini con un beat rate di 21.000 bph. Secondi continui centrali, data (rimessa rapida) e circa 44 ore di riserva di carica.
La cassa
La forma di questo segnatempo è alquanto particolare in quanto ha come diametro esclusa corono circa 38 mm e come distanza da ansa ad ansa (lunghezza totale) di poco più di 40 mm. Come si vede sono due misure che lo rendono estremamente compatto e ben centrato sul polso. Lo spessore di soli 11 mm, inoltre, lo rende filante e proporzionato.
La finitura della cassa è completamente lucida, con dei biselli “ad elica” sulla parte superiore che regalano una certa personalità alle forme.
Le anse corte e la parte terminale “squadrata” rappresentano l’ideale situazione per un eventuale cinturino in pelle. Infatti, non essendo il bracciale originale, ho optato per il montaggio di un semplice cinturino in pelle che completa in maniera egregia le forme dell’orologio.
Il quadrante, semplice ma interessante, vede le sfere nella tipica forma degli anni 70 mentre sono gli indici delle ore che donano tridimensionalità al quadrante; sono applicati e fanno campo ai classici pallini in materiale luminescente sul bordo del rehaut. Ciò che è difficile catturare con la macchina fotografica, è la texture presente sul quadrante. Una lavorazione a linee verticali che è visibile in determinate condizioni di luce e che impreziosisce non poco questo orologio.
Le diciture sono spartane e si limitano alla scritta Breil Okay in corsivo e “automatic”. Da segnalare la presenza della finestrella data ad ore 3 che risulta ben leggibile e sempre ben centrata.
Il fondello a vite è scarno e semplice. riporta la dicitura “stainless steel back antimagnetic” e nulla altro
Mi pare superfluo parlare del bracciale in qanto non originale; posso solo dire che ben si adatta alle forme e che è contiguo allo spirito vintage dell’orologio (le foto parlano da sole).
Gli aspetti negativi del Breil Okay
Mi sembra ingiusto infierire su un così bell’orologino ma visto che è bene sviscerare ogni particolare ecco qui i lati negativi.
- Le dimensioni. Il lug to lug di soli 40 mm può essere un limite per i polsi medio-grandi; in realtà questo non mi ha fermato e complice il bracciale che “si allarga”, risulta tutto sommato portabile.
- Le finiture. La cassa lucida non da l’impressione di qualità percepita, il troppo luccicare è spesso sinonimo “trucco” per nascondere la bassa qualità costruttiva
Conclusioni
Posso tranquillamente affermare che ho indossato questo orologio con piacere nelle più svariate situazioni; ciò che mi ha colpito è l’eleganza (specie con il cinturino in pelle) che questo orologio riesce a trasmettere. La leggibilità del quadrante è ottima e la tenuta del tempo impressionante. Da una mia prova accurata è risultato un anticipo di soli 3 secondi per giorno (!!). Quando lo si guarda sul polso, l’impressione è quella che si sta osservando un orologio di categoria superiore.
Me ne sono separato esclusivamente perchè un caro amico me lo ha visto e si è infatuato. Dopo qualche insistenza gliel’ho ceduto, anche grazie al fatto che con nuove entrate avrei potuto lanciarmi in altri acquisti mirati.
Come al solito vi lascio con una piccola galleria fotografica… a presto!
