Se vuoi vedere la video recensione di questo orologio ecco qui il video. Se invece preferisci leggere e vedere le foto continua pure qui sotto.
Prima di secendere nei dettagli dell’orologio vorrei spendere due parole sul brand Invicta. Si tratta di una casa orologiera storica fondata a La Chaux De Fonds in Svizzera e fu la prima ad offrire segnatempo meccanici di qualità ad un costo accessibile a tutti. L’attività si dipana per decenni fino ad arrivare agli anni 70 quando la cosi detta “crisi del quarzo” colpisce molte Maison e costringe Invicta a chiudere i battenti.
Qui termina la prima gloriosa fase della casa lasciando in eredità numerosi pezzi degni di essere indossati.
Negli anni 90 il marchio viene rimesso in pista da alcuni discendenti del fondatore per poi in breve tempo finire in mano ad una compagnia americana che ne cambia completamente i connotati. Oggi Invicta costruisce le proprie fortune su di un marketing aggressivo ma al limite dell’imbonimento. Si possono vedere orologi venduti ad un prezzo di cartellino enorme che viene poi “sbarrato” e sostituito da uno street price molto competitivo e concorrenziale ai peggiori orologi cinesi.
Quest’ultimo è il vero costo dell’orologio e questa politica da tele marketing non attira certo le simpatie degli appassionati.
Per evidenziare il livello di “potenza economica” raggiunto da Invicta, basta ricordare che nel 2017 il gruppo è diventato proprietario anche dello storico marchio svizzero Glycine e più di un appassionato si è mostrato preoccupato prefigurando una trasformazione di Glycine in qualcosa di simile ad invicta.
Un altro aspetto che non piace a molti è l’eccessiva e sproporzionata produzione di modelli che differiscono tra loro magari solamente per un piccolo particolare. Si possono vedere letteralmente centinaia di referenza in tutte le salse, ma ciò che disturba di più è la mancanza di gusto e di eleganza che inficia la maggior parte dei modelli.
Per lo più stiamo parlando di orologi dalle dimensioni eccessive, in configurazioni pacchiane che neppure il più rodato “rapper de periferia” avrebbe il coraggio di indossare.
Il modello in questione oggi è lo Speedway 3644, un cronografo al quarzo che vuole essere un omaggio (da qui la definizione homage) al più famoso Rolex Daytona che tutti conosciamo.
Come premessa voglio sottolineare che l’orologio non è più in mio possesso ed è stato un acquisto “senza consapevolezza” agli albori della mia carriera di appassionato.
Lo potrei definire come un errore di gioventù, ma il fatto stesso che io sia qui a parlarne e ad ammetterlo, lascia intendere che gli errori servono come spunto per imparare e migliorare.
Vi chiederete perchè io lo consideri un errore… è un bell’orologio direte voi.
Lo è senza dubbio, ma il fatto che sia un homage al Rolex Daytona mi disturba in maniera esagerata. Una volta acquistato ho avuto il coraggio di indossarlo per poche volte fuori da casa; il timore di essere scambiato per qualcuno che vuole apparire indossando un “Rolex finto” è diventato un tarlo che ben presto si è trasformato in insofferenza all’orologio e la naturale conclusione è stata la vendita.
Di per se il segnatempo sarebbe anche ben fatto e di consistenza costruttiva decente. Sarebbe auspicabile che Invicta si dedicasse alla produzione di orologi con una loro personalità e ad onor del vero alcuni modelli che non “scopiazzano” ci sono.
La scelta del colore cosi detto 2 tones (acciaio e oro) si è rivelata subito un errore; troppo pacchiana e troppo di aspetto finto per poter essere credibile. Purtroppo questo errore l’ho ripetuto in seguito acquistando un cronografo Tissot acciaio e oro ma sono ora giunto alla conclusione che questa configurazione di metalli non fa per me.
Il quadrante è di un bel blu profondo, contrasta bene con la lunetta color oro ed è formato da tre sub dials che hanno il compito di totalizzare i secondi crono ad ore 9, i minuti crono ad ore 6 le 24 ore ad ore 3. Questo è un errore che ho spesso riscontrato in diversi cronografi al quarzo: la sfera dei secondi crono dovrebbe essere quella grande maggiormente visibile e non quella nel quadrantino ad ore 9.
I 5 aspetti negativi dell’Invicta Speedway
1) Homage spudorato. Se non vi da fastidio indossare un qualcosa che imita spudoratamente qualcosa di più famoso… beh siete a posto. Se invece come me non potete sopportare di guardare un orologio senza personalità, questo segnatempo è da evitare.
2) Acciaio e oro. Un’abbinamento che può essere “sdoganato” solamente in presenza di oro massiccio. Quando si tratta di placcatura come in questo caso l’aspetto pacchiano e finto prende il sopravvento.
3) La sfera cronografo. Non è accettabile che esistano ancora (e ce ne sono) orologi con la sfera dei secondi cronografici relegata in sub dial. Diventa quasi impossibile da leggere, inoltre se un orologio viene definito cronografo deve avere come interesse primario quello di farmi leggere il cronografo stesso.
4) La scritta Invicta. Una incisione sovradimensionata sul lato della carrure che fa perdere dignità a tutto l’orologio, brutta.
5) Il bracciale. Di qualità appena decente, è rumoroso e sferragliante. L’impressione di avere a che fare con qualcosa di economico è forte. La clasp non è certo meglio.
Nome modello INVICTA-3644
Tipo di vetro Minerale
Tipo di quadrante cronografo
Diametro della cassa 40 mm
Spessore della cassa 13 mm
Materiale del cinturino acciaio inossidabile
Larghezza cinturino 20 mm
meccanismo al quarzo
Pressione massima 20 bar
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Onestamente e’ una recensione autocastrante.Al prezzo di 99 euro acquisti un orologio chrono con pulsanti a vite,un movimento al quarzo affidabile e un design ormai diffusissimo al di la di rolex.Un Daytona rolex ha un costo intorno ai 20.000 euro.Pacchiano non e’ altro che un giudizio personale non un giudizio di valore.Io credo che sia una recensione sballata in relazione alla spesa.A quel prezzo nn esistono chrono con gli stessi contenuti.Il bracciale non e’ ben rifinito ma e’ acciaio.
Ovviamente ogni recensione è puramente personale. Tieni anche presente che un vero cronografo dovrebbe avere la lancetta cronografica sul quadrante principale, questo ce l’ha nel piccolo quadrante ad ore 6. Una sorta di finto cronografo. A quel prezzo preferisco un Citizen Ecodrive come quello recensito in queste pagine. Design originale, movimento solare e affidabilità del marchio. Ciao e grazie per il commento