Glycine Airman Double Twelve – GL0234

Glycine Airman Double Twelve – GL0234 Recensione completa

Glycine Airman Double Twelve
Glycine Airman Double Twelve

Ciao ragazzi e benvenuti a questa nuova puntata di contatori del tempo. l’orologio che andremo ad esaminare oggi è il Glycine Airman Double Twelve, la versione semplificata dell’iconico segnatempo.

Era il 1953 quando il modello Airman vede la luce, frutto della collaborazione tra Glycine e i piloti civili e militari al fine di realizzare il miglior orologio da piloti possibile.

Le direttive erano elevata leggibilità, in pieno stile militare, su base di 24 ore (un solo giro delle lancette in un giorno) con 2 fusi orari.

Si tratta di un orologio iconico che venne poi ampiamente utilizzato dai piloti americani durante la guerra del Vietnam.

Si è poi reinventato fino ai giorni mantenendo inalterate le proprie caratteristiche.

A molti però, potrebbero non piacere due caratteristiche di questo orologio storico e cioè l’elevato diametro della cassa e la disposizione su 24 ore degli indici.

io sono fra questi.

So benissimo che l’iconico e storico segnatempo deve essere così, ma per chi volesse qualcosa di differente, nel 2016 è uscita questa versione oggetto della recensione che misura 40 mm ed ha la lettura dell’orario su 12 ore. Anche la ghiera girevole segna le 12 ore, da qui il nome Double Twelve, doppio dodici.

Altra differenza rispetto al capostipite è la mancanza del calibro GMT. Qui il secondo fuso orario è dato dalla semplice rotazione della ghiera. Funzionale, semplice ed economica soluzione.

Come molti di voi sapranno Glycine ormai qualche anno fa, è stata acquisita da Invicta, Mi occorre specificare che questa è la versione vecchia, quella pre Invicta mentre attualmente a listino abbiamo una versione leggermente diversa. La nuova ha meno impermeabilità, 100 m contro 200 m, ha i numeri sulla ghiera non verniciati e ha diametro 42 mm.

Ci tengo a precisare che questo orologio non è mio, peccato, e mi è stato prestato dall’amico iscritto al canale Davide Caramaschi. Lo ringrazio per la fiducia.

Prima di passare ai primi piani dell’orologio ecco l’orologio del giorno.

Adesso giriamo la camera e ci vediamo dopo qua per la constatazione amichevole.

La Cassa

Iniziamo con le misure: diametro cassa 40 mm, ingombro al polso 48 mm, spessore 12 mm e misura d’ansa 22 mm.

La cassa ha finitura lucida, ma si tratta di un lucido oserei dire di qualità, che lascia percepire cura costruttiva.

Per intenderci molto differente dall’aspetto extra lucido di certe cromature che hanno lo scopo di nascondere la povertà dei materiali o la mancanza di degne finiture.

La forma della cassa è circolare mentre è l’attaccatura delle anse, che non si legano a quest’ultima in maniera continuativa, a caratterizzare fortemente l’aspetto.

Lo stacco tra ansa e carrure

Io preferisco le casse a forma sinuosa, in stile Oyster per intenderci, ma su di un orologio di questo tipo ci sta questa scelta “spigolosa”.

Da rimarcare lo smusso di 45 gradi tra la superficie verticale ed orizzontale delle anse. Piacevole al tatto.

Glycine Airman Double Twelve
Il bisello a 45 gradi sull’ansa

Sulle anse, esternamente, si possono notare i fori di alloggiamento per la springbar. Una scelta vecchio stile che rende semplice lo smontaggio del cinturino, basta inserire lo strumento di forma appuntita e il gioco è fatto.

Glycine Airman Double Twelve
Le anse forate

Veniamo alla ghiera, il fulcro di questo modello. Come si vede è segnata con le 12 ore che rappresentano 12 orari diversi ed è bloccata da un fermo dentato speculare ai denti della ghiera stessa. Si svita la corona ad ore 4 per sbloccarla e si procede al settaggio.

Glycine Airman Double Twelve
Il fermo che blocca la ghiera

La rotazione della ghiera è liscia, non ha scatti ed è bidirezionale. Così come deve essere in questo tipo di segnatempo.

Se ad esempio vogliamo mettere l’orario del paese estero in cui ci troviamo, portiamo il numero relativo all’orario in corrispondenza della sfera ore, e blocchiamo la ghiera di nuovo. Ecco fatto. Il quadrante segna l’orario in Italia mentre sulla ghiera leggiamo e continueremo a leggere l’orario del secondo fuso scelto.

Questo è un sistema che definirei “meccanico” per ottenere la lettura di un secondo fuso orario. Non si tratta quindi della funzione GMT, quella complicazione che prevede l’utilizzo di una quarta sfera dedicata alle ore e che di conseguenza abbisogna di un calibro dedicato. Un calibro nel quale le due lancette delle ore ruotano indipendenti.

Infatti in nessun punto di questo orologio vi è riportata la dicitura GMT. Tanto dovevo per correttezza.

Il vetro zaffiro è leggerissimamente curvo, lo si nota appena, e sembra voler continuare la curvatura della ghiera andando a conferire un aspetto piacevole al tutto.

Glycine Airman Double Twelve
Il profilo curvo del vetro

C’è uno scalino di forse mezzo millimetro tra ghiera e vetro, sarebbe stato più elegante a filo, ma qui sto andando a guardare il classico pelo nell’uovo.

Ma torniamo alle corona. Quella di serraggio è più piccola, in quanto dovrà essere utilizzata più di rado, e presenta il logo Glycine in rilievo. Quella di regolazione e carica è invece di dimensione maggiore, è a vite e presenta una piacevole trama incisa. Il tutto è molto molto ben fatto.

Glycine Airman Double Twelve
Le corone

Il fondello è a vite e trasparente, lascia quindi intravedere il calibro e garantisce una notevole impermeabilità di 200 metri.

Il fondello a vite

Il Quadrante

Semplice e razionale, nessuna concessione a frivolezze o effetti particolari. In pieno stile militare fa della leggibilità il proprio punto di forza.

Glycine Airman Double Twelve
Il quadrante del Glycine Airman Double Twelve

I numeri e gli indici sono stampati e ad ogni cifra corrisponde un segmento ricoperto di pasta luminescente. Da rimarcare la scritta “double twelve” in rosso che da quel tocco di esclusività in più.

Glycine Airman Double Twelve
Gli indici

Le sfere ore e minuti sono anch’esse di spessore e ben visibili, si legge l’orario con qualsiasi riflesso di luce. Mentre quella dei secondi raggiunge correttamente il bordo del quadrante.

Più lunga è la lancetta e più si noteranno i micro scatti. Qui la notevole fluidità di movimento è garantita dalle 28800 oscillazioni orarie, che mai come in questo caso sono le benvenute.

La luminescenza globale è molto buona, occorre però dire che nell’immagine che vedete, l’esposizione alla luce a led è stata molto prolungata. In questo caso  tutte le componenti ricoperte di pasta luminescente restituiscono alta visibilità. Quando invece l’esposizione è breve, solamente le lancette ore e minuti risultano visibili mentre gli indici non reagiscono. Un punto debole secondo me.

Il Calibro

Il motore che anima questo segnatempo viene chiamato Glycine GL224. Sotto questo nome si possono in realtà celare due differenti meccanismi e cioè il classico ETA 2824 e il suo parente stretto Sellita Sw 200. Nei primi modelli avremo l’Eta mentre nella seconda produzione ed in quella attuale troviamo il Sellita.

Il semplice trucco per riconoscerli al volo è il numero di rubini: se sono 25 si tratta del 2824, se sono invece 26 si tratta dell’SW200.

Nel nostro caso troviamo il Sellita Sw200 di cui abbiamo ampiamente parlato altre volte. Un motore che è talmente diffuso da andare ad equipaggiare orologi da 500 euro come da 3000 euro. Ovviamente con finiture, modifiche e regolazioni differenti, ma sempre dello stesso calibro si tratta.

28800 alternanze per ora, 38 ore di riserva di carica e scarto giornaliero misurato da me che è di -1,5 secondi. Un grande risultato.

Il cinturino

Sorpresa positiva. Un cinturino in pelle veramente di ottima qualità. Morbido e confortevole, ci restituisce una elevata qualità percepita.

Anche le cuciture sono ben fatte e l’aspetto è quasi artigianale. Non vorrei comunque esagerare e mi limito a dire molto buono.

L’unico punto che non mi soddisfa è la stessa misura di 22mm che parte dall’ansa e continua per tutta la lunghezza fino alla fibbia. Qui è solo questione di gusto personale ma trovo che sia un po’ troppo grezzo e vistoso. ma forse è così che deve essere.

Conclusioni finali

Un orologio dalle specifiche notevoli. I 200 metri di impermeabilità sono sorprendenti e lo fanno rientrare di diritto nella categoria di orologi con i quali si può fare qualsiasi cosa. Il fatto che si possa leggere un secondo fuso orario poi, fa si che possa diventare l’orologio perfetto per gli avventurieri ed esploratori.

Se lo cercate sul sito ufficiale il suo prezzo si aggira attorno ai 1000 euro, ma è la versione nuova che come ho detto misura 42 mm ed ha 100 metri di impermeabilità. Mi risulta che questa vecchia versione si possa ancora trovare in qualche negozio e il prezzo è più o meno lo stesso.

Il buon Davide Caramaschi però lo ha acquistato usato a 380 euro e qui allora non gli si può dire nulla, un orologio che ha fatto bene a prendere al volo.

Personalmente non rientra a pieno nei miei gusti, o meglio mi piace ma non credo che riuscirei ad acquistarlo, specie a prezzo pieno. Sia chiaro è solo una mia opinione dettata dal lato estetico dell’orologio. La qualità c’è e ogni cosa è costruita perfettamente, non ho riscontrato disallineamenti o punti deboli evidenti. Solamente non mi convince del tutto l’aspetto.

e adesso come al solito un po’ di foto

Disclaimer: Sono un appassionato collezionista con limitate nozioni tecniche e tanta voglia di studiare. Le recensioni qui riportate rappresentano esclusivamente un parere personale e sono frutto di esperienza diretta. Gli orologi recensiti sono stati tutti da me posseduti nel tempo.

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