Hamilton Khaki Field auto H70605193

Se vuoi vedere la mia videorecensione ecco il video, altrimenti puoi leggere l’articolo più sotto…

Hamilton Khaki Field auto H70605193
Hamilton Khaki Field auto H70605193

Cari lettori appassionati di orologeria, oggi scrivo una recensione personale (come sempre) in relazione all’Hamilton Khaki Field automatico con referenza H70605193. Non nascondo che sono un amante della casa, trovo che ogni Hamilton abbia sempre qualità e personalità unite ad un prezzo quasi sempre decente; ovviamente quando si vanno a toccare dei top di gamma si raggiungono cifre importanti, e in quel caso mi spingo oltre e punto a marche dal blasone superiore.

Per intenderci piuttosto che spendere 1500 euro per un Hamilton, vado a cercare in casa Longines o addirittura si può pensare di acquistare qualche Omega di secondo polso. Queste sono tuttavia scelte personali che esulano dalla recensione, io stesso acquistai un Hamilton Jazzmaster Maestro crono al costo di 1450 euro, quindi sarei l’ultimo adatto a scagliare la prima pietra…

Tornando all’orologio in questione, devo dire che l’acquisto è stato “guidato” dalle entusiastiche recensioni lette sul web, dove si enfatizzavano i lati positivi di questo segnatempo; ed avevano ragione.

La mia scelta è ricaduta su di un particolare abbinamento, piuttosto che il classico sfere bianche/dial nero, ho optato sfere color crema e quadrante marrone scuro (in realtà il colore è difficilmente definibile a parole). Questo per creare un minore contrasto tra sfere e quadrante e per dare un senso di “anticato” al tutto.

Si presenta con un diametro cassa di 42mm un bracciale da 22mm. Il tutto perfettamente satinato ad eccezione della lunetta e della corona che risultano lucide, un piacevole contrasto per l’occhio.

tutto perfettamente satinato ad eccezione della lunetta
Tutto perfettamente satinato ad eccezione della lunetta lucida
Un dettaglio del magnifico lavoro di satinatura della cassa
Un dettaglio del magnifico lavoro di satinatura della cassa e della corona logata e lucida

I numeri sul quadrante sono leggermente in rilievo con il 12 e il 6 “maggiorati”, come spesso accade nella serie Khaki; ciò che mi piace sottolineare è come la sfera dei secondi finisca con precisione sul rehaut, proprio sul bordo del quadrante coprendo tutto il raggio del quadrante. Sono quelle piccole caratteristiche che denotano attenzione ai dettagli.

La sfera secondi arriva fino al bordo
La sfera secondi arriva fino al bordo

Il vetro è zaffiro, ma senza alcun trattamento antiriflesso; questo fa si che sotto certe angolazioni l’effetto specchio disturbi un poco la visione globale del quadrante. Per completare la descrizione della “testa” occorre dire che l’impermeabilità dichiarata è di ben 100 metri nonostante la corona di carica sia a pressione e non a vite.

Questo consente un utilizzo spensierato dell’orologio, senza dover toglierlo prima di lavarsi le mani ma con la consapevolezza che non è un diver e che non bisogna abusarne in mare.


Il bracciale è solido e di ottima fattura, ciò che apprezzo maggiormente è il fatto che sia completamente satinato e senza parti lucide; questo conferisce all’intero orologio il corretto aspetto di field watch “da battaglia”, mantenendo comunque una certa eleganza data dalla forma delle maglie.

Un dettaglio del bracciale
Un dettaglio del bracciale
Dettaglio della clasp
Dettaglio della clasp

La clasp ha solamente 2 fori di regolazione, un po’ pochi per trovare la corretta lunghezza senza “lavorare” sulle maglie. A completare la difficoltà occorre dire che il sistema è quello a “collari” per cui risulta un po’ macchinoso aggiungere e togliere maglie.

Resta il fatto che la solidità del complesso è evidente, basta guardare la foto qui sotto che evidenzia quella parte di clasp che negli orologi economici è di lamierino piegato: qui è di un solido stainless steel spazzolato.

Risulta evidente la robustezza dei dettagli
Risulta evidente la robustezza dei dettagli

Passiamo al contenuto, nel vero senso della parola: il calibro. L’Hamilton Khaki Field incassa il calibro H10, un movimento automatico diretto discendente dell’ETA 2824-2 che viene “elaborato” da ETA in esclusiva per la casa svizzero/americana.

Come tutti sappiamo entrambi i brands fanno parte del gruppo Swatch e questo consente ad Hamilton di avere in esclusiva i calibri su misura per i propri orologi; siano essi leggermente o pesantemente modificati (dalla base 2824-2) ciò che è da tenere di conto è che solamente i brands facenti parte del gruppo possono attingere a questi calibri in quanto ETA non fornisce più clienti terzi esterni al gruppo.

A mio modo di vedere questo rappresenta un valore aggiunto per Hamilton e per gli altri marchi del gruppo stesso.

La riserva di carica di questo “muletto” dei calibri è stata portata a ben 80 ore, un valore elevato che pochi altri brand possono vantare di avere.

La sensazione di solidità, nel momento in cui si procede alla carica manuale, è molto elevata e si percepisce il valore e la qualità dell’intero assemblaggio. Per quanto riguarda la precisione, il mio monitoraggio sul campo (scusate il gioco di parole) ha dato un risultato di -4 secondi al giorno che direi ottimo.

Siccome il fondello è trasparente, è possibile guardare il calibro funzionante in qualsiasi momento.

Il calibro H10 visto dal fondello
Il calibro H10 visto dal fondello

Gli aspetti negativi dell’Hamilton Khaki Field Automatico

Risulta veramente difficile trovare qualche aspetto negativo e quelli che sto per elencare sono piuttosto “pretestuosi”; lascio come sempre alla coscienza di ognuno di voi la valutazione e il peso giusto di questi”difetti”.

La clasp. La regolazione con soli 2 fori non permette una veloce regolazione ottimale senza togliere /aggiungere maglie.

Il vetro. La mancanza di antiriflesso può a volte risultare rilevante e l’effetto specchio è dietro l’angolo

In conclusione si tratta di un orologio quasi perfetto, uno di quelli che non venderesti mai. Io l’ho ceduto semplicemente perchè sono entrato nel periodo “orologi compatti” e la misura di 42 mm iniziava ad infastidirmi. Siccome esiste anche la versione da 40 mm, il primo pensiero è stato quello di venderlo per poi ricomprarlo in versione più piccola; quando però mi sono ritrovato con il danaro ricavato, mi sono orientato su altri modelli (sempre Hamilton) giusto per il gusto di cambiare. Ho dapprima acquistato un Viewmatic (sempre con calibro H10) e poi un Khaki Field Manuale sabbiato. Questi saranno oggetto di future presentazioni.

Per chi volesse acquistare questo hamilton ecco il link: https://amzn.to/2xu0Jk3

Vi lascio adesso con un’ampia galleria fotografica dedicata a questo segnatempo.

Marca Hamilton
Referenza H70605193
Anno 2017
Tipo di vetro Zaffiro
Materiale della cassa Acciaio inox
Diametro della cassa 42 mm
Spessore della cassa 12 mm
Materiale del cinturino Acciaio inox
Larghezza cinturino 22 mm
Colore quadrante Marrone
Tipo di calendario Data
Tipo di meccanismo Automatico H10
Pressione massima 10 bar

Hamilton Khaki Field auto H70605193

Disclaimer: Sono un appassionato collezionista con limitate nozioni tecniche e tanta voglia di studiare. Le recensioni qui riportate rappresentano esclusivamente un parere personale e sono frutto di esperienza diretta. Gli orologi recensiti sono stati tutti da me posseduti nel tempo.

3 Commenti

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