Sofior Grey vintage automatico AS 5206

Sofior Grey vintage automatico AS 5206
Sofior Grey vintage automatico AS 5206

Cari lettori appassionati di orologeria, sono quest’oggi a mostrarvi questo Sofior Grey vintage, un orologio automatico risalente agli anni 70 che incassa il calibro Adolf Schild 5206.

Sofior Grey, dalle informazioni reperite in una minuziosa ricerca, era una marca italiana che ha realizzato orologi tra gli anni 70 e gli anni 80, attualmente non li produce più. In pratica si tratta dell Gioielleria Sofia di Messina, fondata nella seconda metà del 1800 ed ancora oggi esistente, che ad un certo punto (il marchio risulta depositato il 26 Aprile 1954 da Francesco Sofia) ha iniziato a produrre segnatempo incassando movimenti ETA e derivati.

Piccola nota: tra il 1954 e il 1959 risultano registrati a nome Francesco Sofia altri 3 marchi di orologi e cioè Zanetto, Lover e Saving. Risulta possibile quindi vedere orologi uguali marchiati con un diverso brand. Mi è capitato di vedere un cronografo Sofior Grey ed uno Zanetto praticamente identici. Non so se questa scelta sia dovuta a diversi mercati o ad altri motivi. Mi riservo di pubblicare un ulteriore articolo sulla storia completa di questo costruttore/assemblatore nostrano.
A me piace romanticamente pensare sia stato “il vecchio” che, appassionato come pochi, aveva deciso di realizzare una linea propria e il nome Sofior deriva da Sofia Orologi.

Documento ufficiale del Registro Brevetti. Il marchio Sofior Grey risulta depositato il 26 Aprile 1954
Documento ufficiale del Registro Brevetti. Il marchio Sofior Grey risulta depositato il 26 Aprile 1954

 

Recensione Sofior Grey

Premessa: questo orologio l’ho pagato poco, quindi cercate di comprendere che la mia intenzione non era quella di sfoggiare un orologio all’ultimo grido e super perfetto, ma qualcosa che avesse una propria storia da raccontare e una propria dignità qualitativa.

Si tratta di un segnatempo anni 70 NOS che vendevano all’asta ad un prezzo stracciato, me lo sono aggiudicato all’ultimo click.
Partiva basso perchè il plexiglass risultava “segnato” ed ho già provveduto ad una sommaria passata di dentifricio e ovatta per migliorarlo, riservandomi di intervenire ulteriormente.


Il calibro

AS 5206
AS 5206

Il movimento è un automatico Adolf Schild 5206 (day date).
Si tratta di un costruttore svizzero storico che si separò da Eterna per costruire i propri calibri. Con l’arrivo dell’era del quarzo dovette chiudere i battenti ed essere assorbita da ETA (che a sua volta era nata da Eterna LOL).

Le specifiche indicano in 39 ore la riserva di carica e 17 rubini con una frequenza di alternanza pari a 21600A/h. Ha la possibilità di carica manuale, lo stop dei secondi e il cambio rapido della data. Caratteristiche che non si trovano in un tutti gli orologi di quel periodo.


La cassa

La forma della cassa è veramente particolare, con quelle sporgenze appuntite che vanno a nascondere l’attacco del bracciale e rappresenta un plus per l’orologio; ovviamente può piacere o meno, ma non si può negare che dia una identità tutta sua al segnatempo in questione.

le sporgenze appuntite che vanno a nascondere l'attacco del bracciale
le sporgenze appuntite che vanno a nascondere l’attacco del bracciale

I materiali utilizzati e le finiture non sono certo eccelsi ma rientrano comunque nell’accettabile. Il tutto è molto lucido e da l’idea di essere cromato e non lucidato a macchina. Quando mi trovo di fronte ad orologi troppo luccicanti, mi assale il dubbio che ciò sia stato fatto per “tirare via”, il miglior compromesso per ottenere un risultato che appaga l’occhio e allo stesso tempo semplifica la lavorazione tenendo bassi i costi.

 da l'idea di essere cromato e non lucidato a macchina
da l’idea di essere cromato e non lucidato a macchina

Le misure della cassa sono: Diametro 37 mm, Lug to lug 43,5 mm, ansa 20 mm, spessore 12,4 mm.

Il quadrante

Uno dei punti forti di questo Sofior Grey è proprio il quadrante. Un verde acceso cangiante che modifica la propria resa a seconda della luce riflessa, a volte scuro a volte più chiaro. Molto piacevole all’occhio.

Sofior Grey - Dettaglio del quadrante
Sofior Grey – Dettaglio del quadrante

Le sfere sono quelle tipiche di quegli anni, così come gli indici a bastone che sono accompagnati da piccoli pallini su cui è presente il lume. Questi indici sono in rilievo e osservando il quadrante in prospettiva inclinata si notano molto bene donando al segnatempo una certa tridimensionalità.

Il logo Sofior Grey è invece stampato in alto senza alcuna altra scritta attorno. Ho notato che il logo non è sempre uguale, in altri orologi assume forme differenti utilizzando caratteri differenti. La finestrella giorno e data si trova ad ore 3 e la peculiarità è che il giorno viene indicato sia in italiano che inglese.


Il fondello è alquanto semplice, lucidato a specchio e riporta alcune scritte che elencano le caratteristiche, tra cui un semplice “water resistent”  senza alcuna specifica. Con un orologio vintage non mi azzarderei una esposizione all’acqua anche se riportasse 200 metri di tenuta, figuriamoci se non riporta alcun dato…

Il bracciale

L’aspetto del bracciale è una delle caratteristiche peculiari assieme alla forma della cassa. Formato da una serie di maglie uniche in parallelo, come in quelli elastici (ma qui non lo è). Bello a vedersi, caratterizzante e ben satinato.

Dettaglio del bracciale a maglie parallele
Dettaglio del bracciale a maglie parallele

Come si vede Il bracciale è a maglie ripiegate e di certo non ci si poteva aspettare diversamente, la qualità costruttiva degli orologi di quegli anni era su questi standard e non si tratta quindi di una mancanza.

Il bracciale è a maglie ripiegate
Il bracciale è a maglie ripiegate

La clasp non è marchiata con il logo e anche altri Sofior Grey che ho avuto non l’avevano. A qualcuno può sembrare strano e pensare ad un bracciale aftermarket, in realtà era normale per questo marchio. Risulta sorprendentemente dura e resistente all’apertura e se pensiamo che arriva direttamente dai seventies ciò conferma il fatto che non sia mai stato indossato da nessuno.

La clasp non è marchiata con il logo
La clasp non è marchiata con il logo

Gli aspetti negativi del Sofior Grey

Non è bello sfruculiare cercando i difetti di un orologio vintage; è mia opinione che bisogna portare rispetto a questo tipo di orologi nello stesso modo in cui si porterebbe rispetto nei confronti di una persona anziana. Sarebbero numerosi gli aspetti dubbi da elencare ma sono per lo più dettagli legati alla qualità costruttiva del tempo (maglie ripiegate, dimensione, clasp semplice) piuttosto che a mancanze di base gravi.

Conclusioni

Si tratta di un orologio tutto sommato piacevole ed originale con il punto positivo di avere un diametro di 37 mm, chi segue il vintage sa che è molto difficile trovare orologi con un diametro maggiore di 36 mm. Indubbiamente il suo punto forte è il lato estetico, la forma della cassa e del bracciale lo rendono particolarmente accattivante e non passa certamente inosservato.

Inoltre si tratta di uno di quegli orologi che possono “raccontare” qualcosa e cioè la storia di un nostro connazionale che qualche decennio fa si è spinto ad assemblare orologio nella splendida Sicilia per poi venir sopraffatto dall’invasione dei quarzi viventi negli anni 80.

Sofior Grey vintage automatico AS 5206

Disclaimer: Sono un appassionato collezionista con limitate nozioni tecniche e tanta voglia di studiare. Le recensioni qui riportate rappresentano esclusivamente un parere personale e sono frutto di esperienza diretta. Gli orologi recensiti sono stati tutti da me posseduti nel tempo.

2 Commenti

  1. Pingback: Sofior Grey "Gerald Genta", ETA 2789-1 ⋆ Orologi da polso ⋆ Recensione

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