Omega Seamaster 300 Master Co-Axial 233.30.41.21.01.001

Omega Seamaster 300 Master Co-Axial recensione
Guarda la mi avideo recensione, se invece vuoi leggere l’articolo puoi continuare più sotto

Omega Seamaster 300 Master Co-Axial 233.30.41.21.01.001
Omega Seamaster 300 Master Co-Axial referenza 233.30.41.21.01.001

Cari lettori appassionati di orologeria, mi ritrovo a recensire oggi uno di quegli orologi che rappresentano per me il top della commistione tra estetica, storia e tecnologia.

Si tratta dell’Omega Seamaster 300, la riedizione dello storico modello nato nel 1957. Abbiamo quindi quell’aspetto retrò che ci restituisce il sapore degli orologi di altri tempi.

L’acquisto è stato ben ponderato, mi sono trovato indeciso tra questo e l’Omega Aquaterra quadrante blu. Li ho provati entrambi, uno dopo l’altro, ed ha vinto questo senza ombra di dubbio.

Appena l’ho indossato ho sentito che era lui quello adatto a me.

Cosa dire di questo orologio? Che porta con se la tradizione di un marchio Omega, l’estetica di un orologio di pregio e la tecnologia avanzata che al giorno d’oggi Omega offre su tutti gli orologi della propria linea.

Ha qualcosa da invidiare ad altri orologi come Rolex e similari? No, a mio parere la qualità è superiore ad un qualsiasi Submariner.

La cassa

Iniziamo la recensione dalla cassa. le misure sono 41mm di diametro cassa, 47,9 mm di lug to lug e 14,7 mm di spessore, compreso il vetro bombato

Da tenere presente che in questo caso non si può parlare di misura da ansa ad ansa in quanto la maglia centrale del bracciale è fissa e si protrae oltre le anse. La misura tra queste due magli determina l’ingombro totale sul polso.

Si tratta di numeri accettabili per un diver, che in quanto tale deve possedere caratteristiche di impermeabilità che incidono poi sullo spessore dell’orologio.

La carrure satinata e le anse lucide
La carrure satinata e le anse lucide

La forma della cassa è classica con anse corte e dritte. La carrure è satinata lateralmente mentre la parte superiore delle anse è lucida. Il confine tra il laterale e il sopra è delimitato da un bisello che non è uniforme: parte da zero sotto la ghiera per allargarsi a ventaglio in corrispondenza dell’attaccatura bracciale.

Il bisello (smussatura) che divide carrure e parte superiore
Il bisello (smussatura) che divide carrure e parte superiore

Un tocco di classe che denota attenzione per i dettagli.

Il profilo della carrure è comunque leggermente ricurvo e armonioso.

La corona di carica è a vite ed è uno di quegli elementi che assieme al fondello a vite riesce a garantire la resistenza all’impermeabiltà fino a 30 atmosfere. Ovviamente è presente il logo Omega in rilievo.

Il logo Omega sulla corona
Il logo Omega sulla corona

Il quadrante

Il quadrante dell'Omega Seamaster 300
Il quadrante dell’Omega Seamaster 300

Pur non avendo elementi applicati che creano particolari effetti, la tridimensionalità è garantita dagli indici triangolari che sono in basso rilievo. Si tratta di un effetto non particolarmente visibile al primo sguardo ma che regala il piacere di essere notato solamente da vicino.

Dettaglio del quadrante sandwich
Dettaglio del quadrante sandwich

Uno di quei casi di cui parlo spesso e che vede l’understatement prevalere sulla vistosità. Da questo punto di vista l’Aquaterra era più appetibile in quanto mostrava un quadrante ricco di particolarità, ma a mente fredda ti rendi conto che sono i dettagli fanno l’orologio e non il primo impatto.

Primo piano del quadrante
Primo piano del quadrante

La simmetria è la parola d’ordine del quadrante. Gli indici triangolari sono speculari ed identici mentre l’assenza della data è una scelta vincente, come il suo antenato d’altronde.

Le sfere a freccia sono uno dei particolari che amo di casa Omega, le preferisco anche sullo Speedmaster.

Dettaglio della lancetta delle ore
Dettaglio della lancetta delle ore

Sia le lancette che gli indici sono rivestiti di Super-LumiNova “vintage” ed hanno la particolarità, al buio, di restituire differenti colori, in modo da riconoscere subito la sfera dei minuti e il dot di riferimento.

La luminescenza del quadrante
La luminescenza del quadrante

Le scritte e il logo sono frutto di una fine lavorazione, si stagliano in maniera netta e non mostrano alcuna sbavatura.

dettaglio

Ciò che caratterizza l’orologio è però la ghiera graduata. Realizzata in una ceramica antigraffio progettata da Omega che prende il nome di Liquidmetal™. Questa è sottile e presenta un caratteristico anello di acciaio inox che la separa dal quadrante. Uno di quei dettagli che rendono giustizia alla personalità di un segnatempo.

Dettaglio della ghiera in ceramica Liquidmetal™
Dettaglio della ghiera in ceramica Liquidmetal™

 

Il vetro è in zaffiro antigraffio con trattamento antiriflesso interno.

La funzionalità della ghiera è raggiunta attraverso i 120 scatti e il feeling percepito nel momento in cui si fa ruotare è molto elevato. Anche il grip è buono in quanto la ghiera sporge leggermente dalla cassa in modo da facilitare la presa.

Il fondello

Il fondello, come detto prima, è a vite ed è trasparente. Ci regala la possibilità di ammirare il calibro attraverso un vetro zaffiro.

Il fondello a vista
Il fondello a vista

Le scritte, finemente incise, ci ricordano alcune caratteristiche dell’orologio ossia 300 metri di impermeabilità, 15000 gauss di resistenza ai campi magnetici, spirale in silicio e ghiera in Liquidmetal. La qualità costruttiva risulta elevata e ci restituisce un aspetto allo stesso austero e piacevole.

Il calibro

L’Omega Seamster 300 incassa uno degli ultimi calibri in house di Omega, si tratta del calibro Master Co-Axial 8400, versione no data dell’8500.

il calibro 8400

Dotato di scappamento Coassiale ormai celebre è resistente a campi magnetici superiori a 15.000 gauss, è certificato COSC e preciso come un orologio svizzero. Ho riscontrato scarti di meno di un secondo al giorno. L’ho anche lasciato nella scatola del tempo per giorni senza riscontrare scostamenti apprezzabili a lungo termine.

Il Bilanciere è a spirale libera in silicio, ha ben 2 bariletti montati in serie (piuttosto che 1 come in tutti gli orologi) ed è ha il rotore di carica automatica bidirezionale.

Regolato in 5 posizioni
Regolato in 5 posizioni

Come si vede dal fondello, i ponti e la massa oscillante sono decorati con un esclusivo motivo “Côtes de Genève” arabescato.


Ma andiamo a vedere nel dettaglio una di queste caratteristiche.

Il bilanciere a spirale libera viene così chiamato perchè non ha la racchetta di regolazione standard.

La racchetta ha la funzione di allungare o accorciare la spirale modificando così l’oscillazione e la regolazione dell’orologio. Va da se che è un elemento collegato direttamente al bilanciere che aumenta l’attrito complessivo del sistema. Inoltre è piuttosto sensibile agli urti.

Nel bilanciere a spirale libera la racchetta viene rimossa e per regolare l’oscillazione si deve intervenire su delle micro viti presenti lungo la sua circonferenza. Avvitando e svitando cambia l’oscillazione e si può regolare più finemente l’orologio.

La spirale libera e lo scappamento coassiale. Notare le viti di regolazione sulla circonferenza del bilanciere
La spirale libera e lo scappamento coassiale. Notare le viti di regolazione sulla circonferenza del bilanciere

La maggiore precisione del sistema a spirale libera ha, come contraltare, i maggiori costi di produzione e la necessità di personale esperto in fase di revisione/regolazione.

Spesso sento affermare che questo sistema, pur essendo di pregio, viene stigmatizzato da alcuni appassionati adducendo il fatto che in caso di riparazione e/o regolazione non sarebbe possibile portarlo dall’orologiaio sotto casa e dovendolo affidare al personale della casa madre i costi aumenterebbero notevolmente.

Ora… Ci rendiamo conto che è assurdo rinunciare a qualcosa di migliore solamente perchè poi si ha paura dei costi di manutenzione? Se la pensi così non comprare orologi di case blasonate, prendi un micro brand con ETA 2824 e sarai sicuro che chiunque lo riparerà.

Personalmente, per orologi di una certa fascia di prezzo, preferisco affidarmi ai centri ufficiali della casa per qualsiasi problema; indipendentemente dalla spirale libera o meno.

Ma torniamo all’orologio. Questo calibro ha la particolarità di non avere la data ma nel momento in cui svitiamo la corona abbiamo ugualmente tre posizioni: la prima è quella per la carica manuale, la terza è quella della regolazione ore e minuti con stop dei secondi mentre quella intermedia, solitamente riservata alla regolazione del datario, funge qui da regolazione indipendente della lancetta ore, per cambiare fuso orario lasciando inalterata la posizione dei minuti e dei secondi che infatti continuano a girare. Una ottima funzione aggiuntiva..

Il bracciale dell’Omega Seamaster 300

Anche in questo componente troviamo l’estrema qualità della casa. In acciaio Inox, maglie e finali pieni e perni a vite per inserire e togliere le maglie.

Dettagli del bracciale dell Omega Seamaster 300l
Dettagli del bracciale
I perni a vite
I perni a vite

Cosa che andrà fatta appena acquistato perchè poi per la regolazione fine troviamo una delle migliori clasp che io abbia mai visto.

Qui abbiamo un sistema con pulsante interno a pressione che permette l’allungamento con un semplice click. In pratica ci regala circa un centimetro di gioco per poter trovare la misura giusta.

La clasp regolabile
La clasp regolabile

A qualcuno sembrerà una stupidaggine ma la circonferenza del polso cambia da stagione a stagione e spesso anche dalla mattina alla sera. Più volte mi son ritrovato con bracciale stile laccio emostatico e continuare ad indossarlo per la pigrizia di dovere aggiungere una maglia.

Per il resto la qualità è eccelsa, spessore della parte ripiegabile notevole e pulsanti di rilascio molto solidi.

I punti deboli dell’Omega Seamaster 300

Sembrerebbe un orologio perfetto in realtà qualche appunto gli si può fare.

Tra i punti deboli metterei lo spessore. Non è nulla di non sostenibile e per un diver 300 metri va più che bene, ma siccome non siamo mai contenti un paio di millimetri in meno sarebbe stato il non plus ultra.

La leggibilità del quadrante non è delle migliori ed in certe condizioni di luce faccio fatica ad avere un informazione immediata.

Non intendo al buio perchè li interviene il superluminova che fa il suo dovere, intendo poca luce come all’interno  di un capannone. In questi casi la parte in acciaio delle sfere quasi scompare lasciando alla freccia delle ore e al esiguo rivestimento della lancetta minuti il compito di indicare il tempo.

Si può anche aggiungere la lancetta dei secondi che, a differenza delle altre, è bianca. Questo colore la fa spiccare maggiormente ed a volte la si può confondere e interpretarla come quella dei minuti.

Conclusioni

Cosa dire di più… un orologio che, a differenza dei suoi competitors, vale quello che costa, visto che il prezzo di listino è 5900 euro ma che si può trovare attorno ai 4000 in negozio. Un orologio dall’aspetto accattivate, che ci ricorda i vecchi tempi e che allo stesso tempo contiene soluzioni tecnologiche moderne ed al top di categoria.

Un gran bell’orologio..

e adesso come al solito un po’ di foto…

Omega Seamaster 300 Master Co-Axial 233.30.41.21.01.001

Disclaimer: Sono un appassionato collezionista con limitate nozioni tecniche e tanta voglia di studiare. Le recensioni qui riportate rappresentano esclusivamente un parere personale e sono frutto di esperienza diretta. Gli orologi recensiti sono stati tutti da me posseduti nel tempo.

3 Commenti

  1. Ciao Davide,
    Dopo avere letto qualche tue recensioni,condivido le tue opinioni e in qualche maniera sono anche le mie.Scometto più o meno che abbiamo in comune le stesse passioni e gli stessi gusti per questo mondo dell’alta orologeria(meccanica,automatica oppure a carica manuale).Mi ha fatto ridere una tua recensione su certi modelli tipo Richard Mille,condividendo il tuo parere sulla”bellezza” di questi segnatempo:orrendi e costosissimi.
    Ma come dicono qui in Belgio:tutti i gusti sono nella natura.
    Comunque continua cosi,belle recensioni,utile ed istruttive.Grazie.
    Scusa per il mio italiano
    Antonio

  2. Andrea

    Ciao, ti seguo perché ancora dici quello che pensi, non sei ancora nel tubotunnel.
    A Bologna non si trova a 4K, dove mi consigli di acquistare?
    Saluti alla Liguria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.