Cari lettori appassionati di segnatempo, siamo di nuovo a parlare di un cronografo al quarzo e per la precisione del Tissot T-Classic PR 100 nella referenza T101.417.22.031.00.
Un orologio che potremmo definire “onesto” nel suo essere semplice ed allo stesso tempo pretenzioso. Ciò che risulta sopra le righe è sicuramente l’abbinamento acciaio e oro, una scelta che ho fatto nel momento in cui ho venduto l’Invicta Speedway, anche lui in acciaio e oro.
Non pago di quella precedente scelta, mi sono prodigato per un nuovo acquisto in simile accostamento, non avevo ancora capito che questo accostamento non è nelle mie corde.
L’orologio si presenta con delle proporzioni consone alla tipologia, 41 mm di diametro non sono troppi per un cronografo e lo spessore di soli 11 mm è in gran parte merito del movimento interno al quarzo marchiato ETA G10.211, un calibro molto diffuso che è però stato messo fuori produzione nel 2016.
Il quadrante è pulito e presenta i tipici tre quadranti che servono come totalizzatore dei minuti crono (ad ore 10), contatore dei decimi crono (ad ore 2) e secondi continui (ad ore 6).
In questo è praticamente identico al Tissot Couturier recensito precedentemente [vedi articolo]. Anche qui le sfere sono ben dimensionate andando a lavorare a stretto contatto con il reahut, come da copione.
La cura dei dettagli e la qualità costruttiva sono quelle a cui Tissot ci ha abituato, nulla è fuori posto e nulla è sbagliato; ma è anche vero che nulla colpisce in particolare e manca quel tocco di genio che avrebbe potuto dare la svolta all’orologio.
Ovviamente non è presente alcun tipo di lume, la tipologia di orologio non la prevede di certo, e il basso contrasto tra sfere e quadrante bianco, può essere possibile fonte di fraintendimenti. Non amo particolarmente i quadranti bianchi, le uniche eccezioni sono quelle tipologie di segnatempo che prevedono un bel contrasto come ad esempio gli Omega Aquaterra quadrante bianco e sfere azzurre.
Il bracciale alterna parti satinate in acciaio con la maglia centrale in oro placcato; il disegno di quest’ultima è alquanto particolare e originale, può piacere o no e personalmente lo trovo un po’ fuori luogo: spezza la simmetria e sembra un inserto estraneo al contesto.
Sulla clasp nulla da dire, è ben fatta e lavorata; per il costo dell’orologio è anche tutto sommato di qualità.
Il fondello, senza infamia e senza lode, riporta i parametri principali dell’orologio tra cui l’impermeabiltà data a 100m; anche in questo caso, non essendo la corona a vite, occorre prestare attenzione ad eventuali fortuite estrazioni della corona durante l’esposizione all’acqua.
Gli aspetti negativi del Tissot T-Classic PR 100
- La leggibilità: sarà anche un mio tarlo, ma il contrasto tra sfere e quadrante deve essere ben accentuato altrimenti il rischio di perdere la vista alla ricerca dell’orario è molto elevato.
- Acciaio e oro: un abbinamento che non risulta per nulla vincente, quisi va anche a gusti personali ma essendo io il recensore del pezzo, questo dovevo evidenziarlo.
- Il movimento: un movimento al quarzo, economico e senza pretese
Conclusioni
Perchè acquistare un cronografo al quarzo Tissot? Beh, se uno non è amante dell’orologeria meccanica ed un talebano degli ingranaggi, può prendere in considerazione l’acquisto di un orologio di questo tipo. Si presume però che chi aspira a questo tipo di segnatempo, lo fa perchè cerca un minimo di eleganza e di classe. Se così è allora è meglio mirare a qualcos’altro perchè il Tissot T-Classic PR 100 paga un tributo troppo elevato all’aspetto esteriore rispetto ai contenuti.
Se invece è nel vostro interesse avere un orologio semplice, sempre pronto all’uso ed affidabile ma con quel tocco in più di “vistosità”, ecco allora potete scegliere questo Tissot.
Come si suol dire… ad ognuno il suo…
- Tissot T-Classic PR 100 cronografo quarzo
- Calibro ETA G10.211 quarzo
- Diametro cassa 41 mm
- Spessore 11 mm
- Waterproof 10 ATM
- Vetro Sapphire Glass
- Bracciale ansa 20 mm
- Chiusura deployant con bottone